Origini, risultati e obiettivi

Origini

Il progetto della Biennale è stato ideato e strutturato durante gli anni novanta, e si è concretizzato con la sua prima edizione nel 2011.

Tale evento è diventato ragionevolmente proponibile in seguito agli esiti brillanti ottenuti negli anni passati con i vari avvenimenti culturali che hanno consentito lo sviluppo e l’affermazione dei Centri Internazionali per la Conservazione del Patrimonio Architettonico, e in particolare della sezione italiana, che si è distinta organizzando con grande successo svariati congressi e seminari internazionali.

  • I Colloqui internazionali svoltisi in passato e ai quali hanno preso parte studiosi di grande fama provenienti dall’Italia e da altri Paesi della Comunità Europea, da Paesi dell’Est Europa, dagli Stati Uniti e da Paesi dell’America del Sud.
  • Lo svolgimento dei numerosi Congressi Internazionali promossi dai Centri e svoltisi in vari Paesi del mondo, con l’appoggio di organismi pubblici e privati nazionali ed internazionali, tra cui l’UNESCO, il Parlamento Europeo, l’ICOMOS, l’Istituto Centrale di Restauro, Sovrintendenze locali, Ministeri Nazionali.
  • I masters internazionali sul restauro e le visite bilaterali dei partecipanti.
  • Ricerche ed interventi diretti sul patrimonio culturale di varie città tra cui: Orvieto, Havana (Cuba), Dodecanneso (Grecia), Tenerife (Spagna).
  • Workshops internazionali tenutisi in Orvieto ed all’estero, ai quali hanno contribuito enti prestigiosi quali la National Science Foundation (USA), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Italia), e vari enti Universitari nazionali ed esteri.
  • L’attività pubblicistica e di divulgazione.

Il progetto della Biennale è scaturito da una attenta analisi di tutti gli aspetti (culturali, sociali, economici, tecnologici e di mercato) che condizionano l’attuazione del “Progetto dell’Esistente” ostacolando uno scambio fra idee ed intervento, scambio fondamentale per favorire strategie di intervento capaci di governare in modo integrato i processi conservativi e trasformativi, tutelando valori, risorse e documenti, e corrispondendo alle principali esigenze ed aspettative.

Risultati della Biennale

Il maggior successo della Biennale va ricercato negli straordinari Progetti Culturali collaterali promossi e organizzati localmente dai comitati locali organizzativi, tra cui:

  • I laboratori didattici per studenti delle scuole inferiori, di conoscenza del patrimonio culturale edificato e della prassi del restauro. Graffiti in luoghi pubblici, su edifici restaurati o da restaurare.
  • Le mostre fotografiche, con illustrazioni di edifici e luoghi di particolare interesse storico artistico, visti con la lente di amatori e fotografi professionisti.
  • Gli allestimenti ed esibizioni canore, danzanti e culinarie realizzati in vicoli storici abbandonati delle città compartecipanti, allo scopo di mettere sotto le luci dei riflettori e richiamare l’interesse della cittadinanza locale per il restauro architettonico ed urbano.
  • I percorsi organizzati di visita di edifici e luoghi di rilevante interesse storico e architettonico, in stato di abbandono o in attesa di restauro, con accompagnatori esperti (architetti, storici, archeologi). Si citano ad esempio il percorso di visita dei cimiteri di diverse religioni posti a distanza ravvicinata uno dall’altro nel distretto di Pavlos Melas (Thessaloniki, Grecia) e i banners sparsi nei vicoli del centro storico di Taranto.
  • La realizzazione di piccoli interventi di restauro urbano effettuati a titolo esemplificativo in varie parti di città, di stimolo per interventi futuri.
  • Le illuminazioni e proiezioni su edifici dismessi da tempo, per catturare l’attenzione dei cittadini verso il patrimonio architettonico dismesso e innescare il dibattito sugli interventi del loro recupero e riqualificazione.
  • I concorsi di idee per la progettazione di arredi urbani: panca, pattumiera, apparecchio d’illuminazione, giardiniera, inseriti in specifici programmi di educazione ambientale delle scuole locali.

Risultati attesi con il Progetto Biennale

Formulazione di criteri guida e creazione di strumenti operativi, quali: supporti conoscitivi e decisionali per la identificazione di programmi strategici di ricerca e formazione nell’ottica di Riqualificazione e dei Sistemi di Qualità per il Patrimonio Costruito.

Obiettivi della Biennale

  • Divulgazione
  • Archiviazione
  • Formazione

La Biennale prevede una impostazione ed articolazione tecnico-culturale che gravita attorno agli aspetti gestionali, tecnologici ed economici, con una visione di tipo altamente interdisciplinare. Non vi è testimonianza che mostre espositive in precedenza abbiano affrontato la totalità di questi aspetti.

Importante è anche il carattere di continuità del Progetto Biennale, che consente di realizzare un luogo di confronto e di aggiornamento permanente e su scala internazionale, ad oggi non presente né in Italia né all’estero.